Una sana alimentazione è imprescindibile e indipendente dall’età. Tuttavia, il ruolo di una dieta sana e bilanciata diventa ancora più importante quando ci troviamo nelle delicate fasi della crescita dei bambini.
Motore. Ciak. Aliment-azione!
L’alimentazione è una vera opportunità di crescita, fisica e interiore.
Per questo è fondamentale renderla sicura e gioiosa per tutti i bambini!
Nonostante la quotidianità sia fatta di molti impegni e il tempo per cucinare varia di giorno in giorno, ogni genitore si domanda quale sia l’alimentazione migliore per il proprio figlio e come aiutarlo a creare un rapporto entusiasmante con il cibo.
L’educazione ad una sana alimentazione passa infatti attraverso la famiglia, questo perché il bambino osserverà con molta curiosità lo stile di vita dei più grandi, e li imiterà, anche a tavola.
L’imitazione positiva permetterà di acquisire sane abitudini che il bambino si porterà dietro anche nell’età adulta e che condizioneranno favorevolmente la sua salute!
Vediamo alcuni consigli per educare i bambini al mangiar sano e felice:
La dieta sana per i bambini parte dalla spesa
- Organizzare un menù settimanale per la famiglia, tenendo in considerazione esigenze, orari e gusti di tutti i componenti relativi ai pasti principali, e lasciando esprimere le preferenze di ognuno. Più i figli sono grandi, più sarà semplice integrarli nell’organizzazione del menù. Per conquistare invece i bambini più piccoli, si potrà inserire un nuovo alimento sano a settimana, per conoscerne sapore e usi e, attraverso il racconto di una storia, l’appuntamento settimanale sarà atteso con molta curiosità.
- Scrivere insieme la lista della spesa. Pratica, intelligenze e funzionale, la spesa deve essere giusta nelle quantità e nella varietà. I bambini che aiuteranno nella stesura e nella successiva fase di acquisto prenderanno coscienza del valore dell’esperienza di recupero degli alimenti
- Frequentare luoghi di scoperta. Mercati, fruttivendoli, botteghe e piccole realtà commerciali sono gli spazi perfetti per conoscere e toccare con mano i prodotti a km 0.
- Imparare a fare rinunce, mai vietando in maniera austera e traumatica un cibo, che si trasformerebbe di riflesso in più appetibile, ma limando la lista della spesa e scartando i cibi “spazzatura”, di dubbia provenienza, ricchi di grassi, precotti, confezionati e lavorati industrialmente.
Per i più piccoli, una sana alimentazione richiede alcune accortezze in cucina
- Diventare aspiranti chef per un giorno, dedicando un momento della settimana alla cucina; ciò aiuta a prendere confidenza con gli alimenti, le caratteristiche e i modi d’uso, stimolando l’attenzione al gusto e all’assaggio, alle quantità corrette e all’evitamento di sprechi.
- Cucinare in maniera furba. Non tutti i cibi di cui i bambini avrebbero bisogno per una dieta sana hanno un aspetto invitante. Alcuni ottimi alimenti hanno bisogno di essere presentati in maniera accattivante, abbinata strategicamente o celata.
- Divertirsi con colori e forme in cucina, trasformando alcuni alimenti modellabili in oggetti commestibili divertenti o amati dai bambini, per stimolarne l’affezione psicologica.
- Presentare a tavola porzioni piccole, per stimolare l’assaggio ed evitare la paura di non riuscire a finire il piatto. Ciò va di pari passo con un’assunzione del cibo non frettolosa, veloce o ansiosa: se il piccolo non riesce a finire la portata, non va forzato e subito sgridato, ma anzi ascoltato.
Trasmettere un rapporto positivo col cibo al di fuori della tavola
- Dare spazio all’arte, proponendo ai bambini di disegnare e colorare nelle sessioni di gioco gli alimenti, con matite, pennarelli, acquerelli e tanta fantasia.
- Eliminare le cattive abitudini, che devono diventare vere e proprie nemiche. Tra queste, consumare poche verdure e poca frutta – con il rischio di ricevere un basso apporto di fibre e vitamine – assumere pochi latticini, legumi e pesce, saltare la prima colazione o farne una troppo scarsa, consumare in maniera significativa bevande gassate o zuccherate, ed esagerare con i fuoripasto.
- Evitare l’utilizzo di device a tavola e trasformare invece i pasti in occasioni di racconto e amore, incentivando nella bella stagione pranzi, cene e merende in terrazza o all’aperto.
- Far bere almeno 500 ml di acqua al giorno, per proteggere e nutrire a fondo corpo e mente dei bambini.
- Piantare frutta e verdura nell’orto o adottare piantine da mettere in terrazzo, per stimolarne la cura e l’interesse da parte dei più piccoli, che muoveranno i primi passi nel giardinaggio e vorranno così assaggiare i loro “prodotti”.
La dieta dei più piccini
Fin da piccoli, i bambini dovranno seguire una dieta variegata, legata all’assunzione di tutti i nutrienti necessari.
I gruppi alimentari da portare nella tavola dei più piccini sono:
- Frutta e verdura, con consumo quotidiano in 2/3 porzioni di frutta e 2 di verdura ogni giorno, e legato a prodotti di stagione.
- Legumi, con consumo fino a 4 volte a settimana e abbinabili a fonti di carboidrati come la pasta e i cereali.
- Pesce, da assumere almeno 3 volte a settimana, prediligendo il pesce azzurro ricco di omega 3.
- Latticini, divisi in formaggi 2/3 volte a settimana e latte o yogurt 2 volte al giorno, come fondamentale fonte di calcio.
Si andrà così a creare una perfetta routine alimentare, che per i bambini è ideale venga divisa in 5 pasti: colazione, pranzo, cena e due merende, una a metà mattinata e una a metà pomeriggio. In questo modo si farà fronte alle esigenze caloriche e nutritive, riducendo l’impatto digestivo, bilanciando l’apporto energetico lungo tutta la giornata – bambini giocosi, attivi e sportivi hanno bisogno del giusto carburante! – e migliorando la glicemia.
Un prezioso alleato: Frullà!
Frullà entra nelle diete di grandi e piccini per portare bontà e benessere.
Le nostre polpe di frutta sono naturali, prive di zuccheri aggiunti, comode da portare con sé ed estremamente versatili: Frullà Puro, Frullà Bio e Frullà Classico sono le tre linee perfette per arricchire i pasti dei più piccoli di gusto e dolcezza, come ingrediente o vero elemento protagonista.
Provare per credere. Provare per star bene!
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